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Chi è il Dr. Héctor Izquierdo e perché dovresti conoscerlo
Oggi vogliamo presentarvi il Dr. Héctor Izquierdo, specialista in Riproduzione Assistita e appassionato del suo lavoro. Di seguito, vi raccontiamo un po’ di più sulla sua carriera e le sue esperienze nel campo della fertilità.
Dr. Héctor Izquierdo, Perché hai scelto di specializzarti in Riproduzione Assistita?
Per essere molto onesto, la storia è stata al contrario, la riproduzione assistita è venuta da me.
Durante la mia formazione in ospedale, la mia più grande passione era l’ostetricia (la cura della gravidanza e l’assistenza al parto) ed è la ragione per cui ho deciso, in primo luogo, di studiare medicina.
All’inizio della mia formazione come ginecologo ed ostetrico, per ragioni organizzative del mio reparto, mi è stato chiesto di coprire il servizio di riproduzione assistita (una rotazione che di solito è tra le ultime e più brevi della formazione) ed è stato amore a prima vista. L’idea di poter aiutare le persone ad avere ciò che tutti consideriamo l’amore più grande che si possa conoscere, mi ha colpito così profondamente che non l’ho potuto né voluto abbandonare.
Cosa ti sorprende di più nell’essere specialista in fertilità?
Ci sono piccole cose che diamo per scontate che continuano a sorprendermi ed emozionarmi come il primo giorno; i risultati positivi delle gravidanze, il giorno del primo ecografia in cui i miei pazienti ascoltano per la prima volta il battito del cuore… Questi sono momenti così magici e c’è tanta felicità che mi spinge a continuare ad imparare ogni giorno.
Un po’ di più riguardo agli aspetti scientifici e un momento che continua a sorprendermi è quando osservo il video della coltura di un embrione in sviluppo e vedo quando inizia a espandersi per formare un blastocisto, come volendo dire: “Eccomi qui e sono venuto per restare”.
Infine, quando ho l’opportunità di conoscere il risultato di tanto sforzo: le coppie tornano in clinica con la loro figlia o figlio a trovarmi, è qualcosa che mi riempie immensamente.
Dr. Héctor Izquierdo, È come ti aspettavi?
È ancora meglio!
Chiaramente non è facile, la specializzazione in riproduzione assistita richiede molta dedizione e costanza. È una specialità in costante sviluppo e richiede di essere aggiornato per non rimanere indietro. Tuttavia, quando tutto va bene e “sei arrivato a destinazione”, è il lavoro più soddisfacente che tu possa avere, raggiungerlo è sempre una montagna russa di emozioni per i pazienti e, inoltre, se sei empatico e vicino (come dovrebbe essere) soffri molto con i tuoi pazienti.
Con tutto questo, alla fine come medico sono uno strumento al servizio dei pazienti e per me poterli accompagnare in questo sogno e spesso realizzarlo fa sì che ogni giorno valga la pena.
Alla fine ho la grande fortuna di non avere un lavoro, ma di esercitare la mia passione.
Come è progredita la Medicina Riproduttiva da quando eri all’università?
Molto! Come ho detto prima, rispetto ad altre discipline mediche, la fertilità è un campo molto nuovo e in sviluppo. Pieno di verità assolute che diventano domande e poi miti a causa della quantità di conoscenze che vengono generate ogni giorno.
Cosa pensi ci riserverà il futuro?
Credo che ci sia ancora molto da imparare sui meccanismi più precisi di come si stabilisce quella relazione tra l’embrione e l’utero per poter aumentare ancora di più i tassi di successo dell’impianto.
Nel campo della medicina rigenerativa applicata alla riproduzione assistita e il lavoro sulle cellule staminali sembrano essere molto promettenti. Credo che questi due campi siano quelli con il maggior potenziale di sviluppo a livello scientifico.
Cosa diresti del legame che si crea con i pazienti?
Il legame che si crea tra i pazienti di riproduzione assistita è una delle cose più importanti nei trattamenti di fertilità, poiché l’ansia e lo stress influenzano negativamente la fertilità, secondo numerosi studi.
Per lo stesso motivo, stabilire un legame di fiducia con le nostre pazienti che permetta loro di liberarsi e sentirsi meglio è di vitale importanza nel processo. D’altra parte, il tocco umano e la vicinanza con i pazienti è per me una delle chiavi nel trattamento.
Quale consiglio daresti a dei pazienti che stanno iniziando il loro trattamento di fertilità?
Innanzitutto, congratulazioni per fare questo passo così importante. Purtroppo, ci sono ancora molti tabù e concezioni sbagliate riguardo alla fertilità.
È molto difficile, innanzitutto, accettare che qualcosa non sta andando bene e, secondo, chiedere aiuto, quindi congratulazioni per questo primo passo.
In secondo luogo, cerca un team che sia orientato all’innovazione, per evitare di perdere tempo in cose superflue.
Terzo, cerca un team con cui ti senti libero e a tuo agio, perché solo così potrai stabilire un legame di fiducia che ti aiuti a sopportare questo processo così emotivamente difficile.
Se hai bisogno di chiarire i tuoi dubbi, il Dr. Héctor Izquierdo, così come tutto il nostro team di professionisti di Vida Fertility, sarà a tua disposizione.